domenica 9 giugno 2013

LA TRASPARENZA E’ UN OSTACOLO … MEGLIO EVITARE

L’ andazzo è sempre quello … e poco o nulla cambia.
Poca, o meglio, pochissima trasparenza.
Precisa volontà di imbrogliare le carte per perseguire i propri fini e favorire i propri sostenitori.
Ricerca del consenso nella popolazione, cercando di distribuire alcuni appalti, ritenuti “sacrificabili”, e denari pubblici con criteri discutibili, tra coloro che vengono considerati avversari, al fine di farseli buoni.
Pressoché nullo, rispetto per la concorrenza ed il libero mercato.
Ripetuta violazione dei principi comunitari, e LOGICI, per una buona amministrazione, di economicità, correttezza, libera concorrenza, parità di trattamento, non discriminazione, trasparenza ecc. ecc.

Sostanzialmente: “Noi ce ne fottiamo, dite quel che vi pare, proseguiamo per la nostra strada, che è quella giusta … siamo stati votati, fino al termine del nostro mandato continueremo a fare quel che ci pare … e non rompete le palle con le vostre critiche che tanto non ci toccano”.
Così accadrà certamente, se nessuno fermerà prima questo modo di agire.

Veniamo ai fatti:

Diamo un occhiata alle determinazioni 116 e 117 esposte all' Albo.
Ci si rende conto di quanta trasparenza e rispetto nei confronti di noi mortali ha l' amministrazione.
Una tratta di un affidamento diretto in cui si parla coraggiosamente anche di economicità.
L' altro è un affidamento diretto con un ribasso su prezzi a noi sconosciuti, ed a quanto si legge, avvenuto in modo non competitivo, con altre ditte (se anche detta competizione vi fosse stata non risulta in determina). Ad ogni modo, che non si venga a parlare di trasparenza.
Nè verso potenziali concorrenti, mai interpellati.
Nè verso di noi amministrati plebei.
Si continua a fare come si vuole.
Al limite si dice che eventuali, ipotetici documenti, sono agli atti.
Si potrebbe parlare di eccesso di potere.
Certamente non di operazione trasparenza.

Sia chiaro che le ditte oggetto dei su citatati affidamenti diretti non sono oggetto della critica.
Le loro offerte potrebbero anche essere oneste e convenienti, ma da quanto si evince, questo fatto non è stato appurato con un confronto competitivo sul libero mercato.
La critica interessa la stazione appaltante, o chi da dietro questa ne muove i fili.
E’ molto difficile … elencare in determinazione le ditte invitate a presentare la propria offerta?
Oppure si ha paura che così facendo si scopra qualche altarino che è meglio rimanga ben nascosto?
Non si sta utilizzando denaro privato … bensì denaro pubblico … cioè di tutti.
Essere stati eletti non autorizza a disporre delle risorse pubbliche secondo il gradimento o la convenienza degli eletti:
“L’estrema urgenza che legittima l’affidamento diretto di un contratto pubblico, perciò, può derivare solamente da fattori imprevedibili ed estranei alla stazione appaltante, non addebitabili in alcun modo alla sua organizzazione o programmazione” (cfr., ex multis, Cons. Stato, sez. V, 10 novembre 2010, n. 8006).

Per completare il quadretto aggiungiamo la determinazione 121, la cui procedura di gara è stata rigorosamente scelta, tra tutte, secondo il criterio cartellonistico, frutto dell’ italico ingegno diffuso nella repubblica delle banane, già trattato a questo link:http://magnificaterralibera.blogspot.it/2013/05/prezzo-piu-basso-e-tutta-un-illusione.html

Ciao a tutti e … sursum corda, in alto i cuori.


COMMENTI COMPARSI AL SEGUENTE LINK 
  1. Ehi, lupacci cattivi, non crederete mica che basta farci vedere i dentoni o abbaiare per spaventarci.
    Siamo volponi, mica coniglietti.
    Mamma mia che paura che ci fate.
    Brr, brr ... tremiamo!
  2. OK ... determina 122 grosso modo ci siamo.
    Le ditte a cui è stata richiesta un offerta sono almeno state elencate.
    Queste sapendo quanto hanno effettivamente offerto possono constatare che la loro offerta era maggiore.
    Purchè, chiaramente, a tutte sia stata chiesta un offerta per la stessa tipologia di prodotto.

    Rimane però un grosso mistero capire, per quale strana ragione la ditta alla quale in precedenza è stata affidata direttamente la fornitura di 400 sedie (determina 116) non sia stata invitata a questa competizione per la fornitura di 50 sedie, dato che si tratta dello stessa categoria merceologica?
    Sarà certamente tutto regolare ... e si spera che dietro a quest' ultimo fornitore Bergamasco, non ci sia qualche intermediario concorrente al fornitore precedente, che si intasca qualche provvigione.
    Scusate la poca fiducia, ma ...
  3. Non sono i nostri dentoni che vi spaventano, ma i vostri punti deboli. Se tremate ... copritevi con un maglione.
  4. E viceversa rimane anche un mistero capire per quale misteriosa ragione, la fornitura delle precedenti 400 sedie di cui alla determina 116, sia stata affidata con la procedura dell' affidamento diretto senza un confronto competitivo sul libero mercato.
    Così come risulta da quel che è scritto sulla stessa determina 116.
  5. Le ditte invitate per la competizione della fornitura di 50 sedie non potevano essere invitate in una simile competizione per fornirne 400?
    Questo è quel che si legge sulle determine sopra citate.
    Se così stanno le cose ... la faccenda è puzzolente.



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