Riportiamo papale, papale dalla nota pagina:
https://www.facebook.com/pages/Valdidentro-notizie-dall-Albo-Pretorio-o-giu-di-li/583292118355768?fref=ts
In attesa di ricevere i tanto agognati chiarimenti da parte dell’ing. Bellotti circa le osservazioni fatte da alcuni utenti, oggi torniamo a parlare (nuovamente) di opere edili e del concetto di “urgenza”.
Il 27 agosto 2012, attraverso la determina n. 213 del Servizio Progettazione Ambiente e Territorio, veniva effettuato affidamento diretto alle Ditte Giacomelli Costruzioni Srl e Global Srl per l’esecuzione delle opere di messa in sicurezza del versante Plator Torri di Fraele a seguito delle intense precipitazioni del 27.07.2012.
Un primo dubbio ci sovviene da subito: possibile giustificare un affidamento diretto per lavori di somma urgenza quando l’affidamento stesso avviene a distanza di un mese dal momento in cui la sicurezza è venuta meno?
Ma andiamo avanti.
Il 14 maggio 2013, attraverso la delibera di Giunta n. 70, la Giunta Comunale richiamava l’ordine di servizio del 6 maggio 2013 con il quale il responsabile lavori pubblici disponeva l’immediato intervento (ancora) della ditta Giacomelli per realizzare un vallo para massi nella ex Cava Lodigiani sempre lungo la strada Decauville.
Un secondo ordine di servizio, datato 8 maggio 2013, sempre a firma del succitato resp. Lavori Pubblici, disponeva un’integrazione di lavori alla medesima ditta per un totale di circa 47.000 euro. L’affidamento diretto per i lavori in oggetto veniva giustificato dalla necessità di somma urgenza volta a ripristinare la sicurezza della zona venuta meno a seguito di eventi non meglio specificati.
Ora, lungi da noi pensare di non dover intervenire con somma urgenza, ricorrendo alle soluzioni più veloci ed efficienti, nel momento in cui l’incolumità dei cittadini della Valdidentro è messa improvvisamente a rischio. Ma in entrambi i casi alcuni dubbi ci rimangono.
Nel primo caso ci chiediamo come si possa dichiarare urgente l’intervento a distanza di un mese dal momento in cui la sicurezza viene meno.
Nel secondo caso ci chiediamo cosa sia successo così improvvisamente (visto che non viene specificato in delibera) da giustificare un affidamento di quasi 50.000 per realizzazione di opere urgenti.
Ci lascia inoltre perplessi il fatto che l’affidamento sia stato dato ancora una volta ad una ditta che nei mesi precedenti ha già ampiamente beneficiato di lavori da parte del Comune. Possibile che in Valdidentro si debba ricorrere sempre alle solite imprese?
Chiudiamo come abbiamo iniziato, ossia invitando l’ing. Bellotti a dipanare i nostri dubbi laddove lo ritenesse necessario (per noi sarebbe un onore).
https://www.facebook.com/pages/Valdidentro-notizie-dall-Albo-Pretorio-o-giu-di-li/583292118355768?fref=ts
Filemone Bauci Chi è che scriveva: ”A lavar la testa all’ asino si perde acqua, tempo e sapone” ? Rilancerei dicendo: “non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire”.
La delibera in questione giustifica l’intervento specificando la presenza di massi pericolanti presso l’ex cava Lodigiani e sulla Decauville.
Vuoi vedere che gli amministratori leggono Facebook e soprattutto vedono certe foto (massi pericolanti) che sono state pubblicate di recente?
La domanda ben posta è in base a quale criterio il responsabile LL.PP contatta direttamente la ditta X e non anche altre ditte presenti sul territorio di Valdidentro.
Fasi lunari? Calendario atzeco? Il periodo non è dei migliori e penso che anche altri potrebbero essere interessati a questo lavoro.
Si dirà: ma è un casino perché se dovesse contattare più aziende interessate al lavoro, ci vorrebbe più tempo ed il pericolo aumenterebbe.
Forse sono state contattate altre ditte che hanno volutamente declinato l’invito.
Magari una ragione c’è e si confida in una spiegazione.
Sicuramente non è stato contemplato il criterio alfabetico.
Saranno forse un caso, la lunga serie di spudorati attacchi informatici, tra l' altro tutti identificati che ci è pervenuta negli scorsi giorni ... ma crediamo che nulla accada per caso a questo mondo.
Però, sempre nel caso, qualcuno si sia messo in testa di riuscire a tapparci la bocca, come sua abitudine, rispondiamo in questo modo:
Impiegate le stesse energie che dedicate a coprire le vostre malefatte, adoperandovi con la medesima tenacia per il bene comune.
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