Come promesso parliamo di procedura negoziata con il criterio del prezzo più basso, con esclusione automatica delle offerte anomale.
Si deve premettere che nella repubblica delle banane, ove viviamo, la legislazione in tal senso è stata, nel corso degli anni, estremamente schizzofrenica.
Il motivo di questa schizofrenia nasce dal fatto che la logica degli stati nordeuropei con concepisce le banane italiche.
Torniamo un po’ indietro nel tempo quindi.
Il mercato libero è tale per cui le ditte partecipanti a gare per lavori, servizi o forniture tendano a formulare la loro migliore offerta tendente al ribasso, così come dovrebbe logicamente essere richiesto dall’ ente pubblico.
Nel fare questo, ogni ditta, a seguito di calcoli di convenienza formula la migliore offerta e la esprime nella documentazione di gara.
Nel libero mercato esiste la concorrenza, e il guadagno delle imprese diviene, con tale logica, sempre più risicato.
Ogni impresa, tuttavia formula la sua migliore offerta, e non è obbligata in questo da nessuno.
Tutto ciò avviene anche in nord Europa.
Il fatto è che alcune imprese della repubblica delle banane, dotate di italico “ingegno” cercano di imbrogliare, e a differenza delle imprese del nord Europa alcune cercano di speculare sulla qualità dei materiali, sulla manodopera (non assicurata, irregolare ecc.), e sulla qualità di esecuzione in genere.
La differenza tra repubblica delle banane e nord Europa consiste anche nel fatto che mentre lassù quel che si costruisce, esegue, o acquista, viene controllato e collaudato seriamente e con criteri rigidi, qui invece tutti se ne fregano e tutto va sempre bene … spesso anche quando non c’è nemmeno.
Se l’ italico “ingegno” colpisce gli imprenditori, chiaramente colpisce anche coloro che sono delegati dalla comunità per appaltare i sopra menzionati affidamenti e di conseguenza, per rimando, i legislatori.
Si deve capire che nella repubblica delle banane quando si affida qualche appalto, la cosa più importante è fare in modo che qualcuno ci guadagni qualcosa. E quel qualcuno, troppo spesso, non è solamente l’ impresa che esegue i lavori, presta servizi, o fornisce materiali … ma anche altri soggetti …
In tali situazioni, non è importante, tanto che l’ affidamento rispetti criteri di economicità contestualmente ad una buona qualità di esecuzione o fornitura.
La cosa importante è affidare soprattutto ai compagni di merende.
Chiaramente non tutti gli affidatari sono uguali, così come nemmeno tutte le stazioni appaltanti, gli organi di controllo, ed i legislatori lo sono.
Bisogna quindi cercare di far sì, che solo determinati affidatari si aggiudichino gli appalti, e possibilmente ad un prezzo non scannato, in modo tale che tutti ci si possa far merenda sopra.
Qui interviene, come già detto l’ italico “ingegno”, si inventa un automatismo nelle procedure di gara, tale da permettere, ad alcune ditte d’ accordo tra loro di determinare a tavolino e prima della gara l’ esito della stessa, oltre al prezzo dell’ affidamento.
Chiaramente secondo la legge questi accordi tra ditte, aggravati, quando avvengono con la benedizione della stazione appaltante, sono illegali. E configurano i reati penali di collusione e di turbata libertà degli incanti.
Ma a quanto pare poco si vigila anche su questi fatti.
Tutto ciò ha contribuito a portare la Nazione nella attuale situazione in cui versa.
Vediamo in cosa consiste questa procedura negoziata con il criterio del prezzo più basso, con esclusione automatica delle offerte anomale.
Per affidare un lavoro, un servizio oppure una fornitura, la stazione appaltante (ovvero l’ ente) consulta un numero limitato di operatori economici.
Questi operatori economici debbono avere caratteristiche e qualifiche adatte all'affidamento dell’ appalto.
In questa procedura, quindi possono partecipare solamente gli operatori selezionati dalla stazione appaltante.
Non come in una procedura aperta, ove invece, possono partecipare alla gara, tutti gli operatori economici dotati di caratteristiche e qualifiche idonee eventualmente interessati.
Il criterio di aggiudicazione è quello del prezzo più basso.
Ma attenzione non stiamo parlando del prezzo più basso in assoluto …
c’è un inghippo … l’ italico “ingegno”, appunto.
Qui si parla infatti di esclusione automatica delle offerte anomale.
Facciamo un esempio che così si capisce meglio.
Alla procedura sono ammesse le seguenti imprese che presentano i rispettivi ribassi:
35,00% - Ditta “Alfa seriaecorretta”
34,00% - Ditta “Beta Edil”
10,30% - Ditta “Cetriolo Beton”
10,20% - Ditta “Banana Edil”
10,10% - Ditta “Exvoto costruzioni”
6,00% - Ditta “Gamma concrete”
5,00% - Ditta “Delta immobil”
4,00% - Ditta “Epsilon intonaci”
3,00% - Ditta “Zeta pavimentazioni”
2,00% - Ditta “Eta carotaggi”
1,00% - Ditta “Theta malta”
Altre ditte non se ne invitano perché l’ ente dice che la legge gli impone di invitarne solamente più di dieci.
Invitarne molte di più non è reato, sarebbe solamente interesse dell’ ente.
Il fatto è che affinché l’ automatismo di esclusione possa essere applicato, il numero di ditte ammesse alla gara deve superare il numero di dieci (anni or sono era addirittura cinque e non si andava oltre con gli invitati).
Supponiamo che nella situazione sopra, le ditte appartenenti al “cartello della cazzuola d’ oro” (non c'entra con l' esempio, ma ... definisce il significato di cartello http://magnificaterralibera.blogspot.it/2013/05/attenzione-al-cartello.html )
si fossero messe d’accordo preventivamente alla presentazione dell’ offerta con la benedizione della stazione appaltante che avesse informato loro, su chi erano, magari anche concordandoli, gli altri concorrenti, in barba alle leggi, ed all’ interesse dell’ ente.
si fossero messe d’accordo preventivamente alla presentazione dell’ offerta con la benedizione della stazione appaltante che avesse informato loro, su chi erano, magari anche concordandoli, gli altri concorrenti, in barba alle leggi, ed all’ interesse dell’ ente.
Quindi, a tavolino erano state concordate le percentuali di ribasso tra le ditte: “Cetriolo Beton”, “Banana Edil” ed “Exvoto costruzioni”.
Le stesse avevano concordato di attestarsi sul ribasso "standardizzato" del 10,10%, determinando quindi preventivamente alla gara sia l' esito che decidendone di fatto i prezzi.
Con tale procedura, nel caso alcuni concorrenti onesti, seri e corretti, ed estranei all’ imbroglio, partecipino con ribassi generosi, verrebbero fatti fuori dall’ automatismo di esclusione.
L’applicazione del criterio di esclusione automatica delle offerte anomale, secondo la stessa magistratura:
“impedirebbe in modo assoluto di fruire del prezzo più vantaggioso e di realizzare gli obiettivi dell’amministrazione con il minor sacrificio economico e sarebbe inoltre suscettibile di provocare effetti distorsivi, rendendo possibile interferire in un meccanismo i cui valori sono determinati dalle imprese, le quali, accordandosi nella presentazione delle offerte, potrebbero menomare ingiustamente la posizione di chi non partecipa all’accordo e presenta un’offerta con un prezzo inferiore”
“Inoltre, l’irragionevolezza del meccanismo di esclusione automatica comporterebbe anche la violazione dell’articolo 3 della Costituzione per l’ingiustificata disparità di trattamento tra offerte ammesse ed offerte escluse, essendo incongruo ed iniquo il criterio della loro differenziazione”
La schizofrenia, inizialmente accennata, nel corso degli anni, del nostro legislatore è stata indotta dai paesi nord europei che contrariamente alle “esigenze nazionali”, da sempre sostengono, che nel caso un offerta fosse, ritenuta anomala dalla stazione appaltante quest' ultima debba procedere con verifiche dell’ anomalia in contraddittorio con l’ impresa evitando di escluderla dalla procedura di gara senza possibilità di replica.
I sostenitori delle “esigenze nazionali” viceversa si barricano dietro la scusa che un contraddittorio in gare con elevato numero di partecipanti potrebbe compromettere l’ esecuzione dell’ affidamento a causa del ritardo che la verifica in contraddittorio potrebbe comportare. Da qui lo schizofrenico andirivieni legislativo italico, nel corso degli anni sull' argomento.
Tuttavia nella ipotetica gara portata in esempio, come si può vedere nell’ immagine allegata il risultato della procedura di gara con il criterio del prezzo più basso, con esclusione automatica delle offerte anomale darebbe vincitrice la Ditta “Exvoto costruzioni” con un ribasso del 10,10%.
Qualora invece le ditte ammesse alla gara siano meno di 10, così come nel caso si applicasse il criterio del prezzo più basso, senza esclusione automatica delle offerte anomale sarebbe vincitrice la Ditta “Alfa seriaecorretta” con un ribasso del 35,00%.
Supponendo che il ribasso venga applicato ad una cifra ipotetica, come in esempio di 140.000,00€ :
- Senza esclusione automatica della concorrenza sarebbe stato possibile un risparmio per le casse comunali pari a 34.860,00€.
- Con esclusione automatica della concorrenza è possibile un maggior guadagno per la ditta “Exvoto costruzioni” pari a 34.860,00€.
- Chi paga la differenza è inutile dirlo.
Cercate di capirne bene il meccanismo, ed aprite gli occhi.
Ciao a tutti.
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