Ad esempio la determina n° 191 del 07.08.2012 con la quale si acquistano 10 tavoli in legno massiccio per il modico valore di 1000 euro cadauno più iva. Nella determina non si specifica PERCHE’ si rende necessario l’acquisto di 10 tavoli. Non si specifica PERCHE’ non siano state richieste altre offerte nonostante c’era tutto il tempo necessario. Infatti l’offerta è del 23 luglio mentre la determina è del 07 agosto 2012. Possibile che nel territorio di Valdidentro e comuni limitrofi non ci siano state altre ditte in grado di produrre quei tavoli? Non si capisce come il Responsabile di servizio abbia potuto valutare “l’offerta economicamente vantaggiosa per l’ente” non avendo richiesto altri preventivi. Mistero.
L’estate 2012 volgeva al termine e, sotto il sole cocente di settembre, vi era necessità di acquisitare urgentemente una tettoia per il riparo dei rifiuti. Naturalmente in abete. A chi affidarsi se non al fidato e consueto falegname di Valdidentro? Ecco allora la determina n°222 del 04.09.2012 con la quale si autorizzava l’acquisto della tettoia in abete per soli € 4000,00 + iva. Anche in questo caso il Responsabile di servizio valutava “economicamente conveniente per l’ente” la proposta avanzata pochi giorni prima (31 agosto) dal solito falegname specializzato. Visto che la tettoia in abete era fatta a regola d’arte e soprattutto era “economicamente conveniente per il comune”, con determina n° 285 del 08.10.2012, il medesimo Responsabile di Servizio commissionava alla stessa ditta un ulteriore tettoia per il contenimento dei bidoni dei rifiuti. In questo caso visto che la tettoia era doppia, il costo è lievitato arrivando a 10.000 €uro + iva.
Ogni commento sul corso di formazione amministrativa è superfluo: aprite gli occhi giovani di Valdidentro e non fatevi fregare!
A SEGUITO DI QUESTO STESSO MESSAGGIO SONO COMPARSI I SEGUENTI COMMENTI SU QUESTA PAGINA:
https://www.facebook.com/pages/Valdidentro-notizie-dall-Albo-Pretorio-o-giu-di-li/583292118355768?fref=ts
De Oppresso Liber Tutti affidamenti diretti “ad personam” o meglio ad “artifex lignarius”.
Il falegname in questione, come si può leggere sulle determinazioni sopra elencate, è il signor “Berbenni Sergio con sede a Valdidentro in via Piandelvino, 16” ovvero il cordiale e simpatico elemento nella foto al link sottostante:
http://www.laprovinciadisondrio.it/stories/Cronaca/287063_trabucchi_batte_martinelli_cambio_alla_guida_di_valdidentro/
Il secondo da sinistra con la camicia a scacchi e la barbetta grigia.
Riguardo il mistero: Si legge di "offerta economicamente vantaggiosa per l’ente": Vantaggiosa significa: Che porta profitto, beneficio, convenienza ecc.
E questo fatto è fuori discussione … tuttavia è il soggetto a cui porta profitto, beneficio, convenienza, ovvero l’ ente, quel che lascia oltremodo perplessi.
Eugenio Bellotti (Post in seguito cancellato dall' autore) Stai attento a come parli, visto che ne hai già presa una!
De Oppresso Liber Dottò, nun minacci che ‘un è il caso. Ci spieghi piuttosto in che modo l’ offerta l’era economicamente vantaggiosa per l’ente. Perché ci sfugge … suvvia ...
Eugenio Bellotti (Post in seguito cancellato dall' autore) Ti ripeto: ne hai già presa una, non mi sembra il caso di fare gli spiritosi!
Eugenio Bellotti (Post in seguito cancellato dall' autore) Comunque, non oggi, mi riprometto di rispondere come meriti alle dabbenaggini che solamente in forma anonima uno come te può scrivere. A domani!
De Oppresso Liber Grazie dottò, grazie assai ... attendiamo con ansia e trepidanti, una spiegazione a tutte le stoltezze che abbiamo letto o scritto. Se le risposte ci convinceranno chiederemo pure scusa ... grazie assai dottò ... è stato un onore immenso leggerla ... possiamo azzardare a chiederle l' amicizia?
Valdidentro notizie dall' Albo Pretorio o giu' di li' Calmiamo tutti i toni … e sopratutto gli animi. Su questa pagina si viene per discutere civilmente. Non sono ammesse minacce e neppure spiritosaggini.
Che ci sia un problema, risulta più che evidente, leggendo i post che sono stati scritti. Tra l’ altro tutti i ragionamenti nascono sulla base di documenti ufficiali. Di questo problema è possibile parlarne in modo civile e costruttivo. Questo deve essere fatto per il bene di tutti.
Perché fino, a prova contraria, è proprio del bene di tutti che stiamo parlando.
Errare è umano, ma dai propri errori si deve trarre insegnamento. Nessuno si senta offeso, e tutti parlino con cuore puro … perché le menzogne verranno smascherate istantaneamente.
Siamo qui affinchè tutti possano crescere e salire … non per allontanare qualcuno dalla Luce e dalla Verità. Affinchè Giustizia e Amore trionfino. Non dimentichiamocelo mai.
Saluti a tutti.
Filemone Bauci Il problema sostanziale che emerge da questo post e dai precedenti è la mancanza di comunicazione e trasparenza tanto sbandierata nella campagna elettorale di un anno fa. Anch’io, come tanti, ho votato per l’attuale amministrazione fidandomi delle parole del sindaco per l’ennesima volta. Aveva promesso un cambio di rotta sostanziale con il passato assicurando informazione totale sull’operato della giunta e sull’amministrazione del comune. Era stato aperto un sito (www.valdedint.it) con la promessa di diventare uno dei sistemi per comunicare con la gente. E’ stato chiuso immediatamente dopo le elezioni per non lasciare tracce di quanto assicurato. Un’occasione persa per essere realmente trasparenti e motivare ogni singolo atto amministrativo come quelli che si leggono in questa pagina. A questa gente non piace il contraddittorio e le soprattutto non piacciono le voci fuori dal coro. Quello che si è visto in questo primo anno di amministrazione è una continuazione del passato. In pratica predicano bene ma razzolano male e l’esempio è fornito dalle decine di atti, tra delibere e determine, che sono stati e saranno sviscerati prossimamente. Si presume sia legittimo chiedere conto dei soldi di tutti i cittadini considerato anche l’attuale momento economico non propriamente favorevole. “Primum vivere deinde philosophari” ed ecco che accanto ad un corso base di informazione amministrativa (filosofia) vi sono delibere di giunta e determine che fanno a pugni con l’amministrazione della “res publica” intesa nel suo senso letterale. Sembra di vedere il film “Il dottor Jekyll e Mr. Hyde”: prima vi insegno come si dovrebbe fare, poi vi faccio vedere come si fà. Stridore di denti ed unghie sulla lavagna. In sé il pensare alle cose concrete e non lasciarsi andare a troppe meditazioni è una cosa buona, ma se la concretezza è quella proposta nelle determine analizzate viene il sospetto che non si vogliano rispettare le regole del gioco ma si tende ad aggirarle in modo da riuscire a fare quello che si vuole. Anche la filosofia dovrebbe essere oggetto di corso. Questa volta i partecipanti d’obbligo sono tutti gli amministratori del nostro comune. Il concetto principale è che non tutto ciò che è legalmente possibile risulta eticamente corretto. In pratica la legge può consentire determinati percorsi ma ciò non significa che questi siano moralmente accettabili. Il grosso problema che ci troviamo ad affrontare ai giorni nostri è proprio questo: lo Stato con le sue leggi si è sostituito alle nostre coscienze per cui tutto deve essere regolato per sapere cosa è giusto e cosa è sbagliato. In sostanza, se una legge permette una cosa allora tutto è lecito e ciò giustifica anche i nostri comportamenti a prescindere che siano eticamente corretti. Siamo arrivati al punto che è la legge che decide se una cosa è giusta o sbagliata, non la nostra coscienza che è ormai sepolta da articoli, commi e roba da azzeccagarbugli. In questo modo si riesce a giustificare tutto, anche i nostri comportamenti… tanto è la legge che lo consente… Il problema è che, nel nostro comune, anche quella talvolta risulta inascoltata…
De Oppresso Liber Il cuore è la sede della coscienza, là dove Dio ha impresso la sua legge morale, la consapevolezza di noi stessi. “Quando i pagani, che non hanno la legge, per natura agiscono secondo la legge, essi, pur non avendo legge, sono legge a se stessi; essi dimostrano che quanto la legge esige è scritto nei loro cuori come risulta dalla testimonianza della loro coscienza e dai loro stessi ragionamenti, che ora li accusano ora li difendono.” (Romani 2,14-15) Prima dovremmo ascoltare la voce che proviene dal nostro cuore, poi interpretare la legge degli uomini con lo stesso spirito della nostra voce interiore. E semmai la legge degli uomini fosse in contrasto con quella Divina, che dentro noi risuona, non dovremmo avere alcuna esitazione.
Altrimenti saremmo solamente dei grandissimi ipocriti.
Settimo Comandamento Fate quel che dico, ma non fate ciò che faccio..
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